Apertura domenicale panificatori e alimentari, Albanese precisa

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L’Assessore al Commercio Giuseppe Albanese interviene sulla questione dell’apertura domenicale dei panifici e degli esercizi commerciali alimentari in generale sollevata nelle ultime settimane da alcuni organi di stampa e sulla quale la Confartigianato di Monopoli ha posto una serie di questioni.

«Il sottoscritto», sottolinea l’Assessore Albanese, «in tutto il suo operato di Assessore non ha mai assunto alcuna posizione negativa circa l’operato delle associazioni di categoria che ritengo fondamentale e del cui contributo non solo non posso, in virtù delle prescrizioni normative, ma non voglio fare a meno; tanto che ho modificato la nostra iniziale di ordinanza sindacale sulle apertura domenicali e festive, che prevedeva una maggiore liberalizzazione, recependo la gran parte delle indicazioni provenienti dalle associazioni partecipanti agli incontri».

Albanese in merito al coinvolgimento della Confartigianato di Monopoli ricorda che «la L.R. 11/2003, “Nuova disciplina del commercio”, rimette ai Comuni la individuazione dei criteri per le aperture e chiusure sentite le organizzazioni e associazioni, individuate nelle associazioni delle imprese del commercio maggiormente rappresentative a livello regionale e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori [con esse si intendono associazioni delle imprese e organizzazioni dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello regionale quelle che sottoscrivono il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di settore presenti nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL)]».«Con successiva Delibera di Giunta Regionale», precisa l’Assessore Albanese, «sono stati concretamente individuati i soggetti da consultare obbligatoriamente, elenco che non comprende la Confartigianato che pertanto, a partire da allora non è stata più invitata ai suddetti incontri; e dico così perché sino a tale delibera la Confartigianato di Monopoli era costantemente invitata agli incontri preparatori delle ordinanze sindacali sugli orari di apertura degli esercizi commerciali. L’elenco fatto dalla delibera comprende, evidentemente, le organizzazioni rappresentative del commercio e, per quanto concerne la predisposizione dell’ordinanza è proprio l’aspetto della vendita commerciale che assume rilevanza».

«Convinto, come già detto, dell’utilità della rappresentanza sindacale, che non esclude, beninteso, la possibilità dell’Assessore al Commercio di ascoltare direttamente gli umori degli operatori cittadini, valuterò, unitamente all’ufficio commercio, la possibilità di integrare il suddetto elenco con ulteriori categorie, Confartigianato compresa, alle quali consentire la partecipazione e l’espressione del proprio parere anche se non risulterà vincolante. Ed anche nell’eventualità risulti impossibile procedere all’integrazione nulla vieta l’organizzazione di incontri ad hoc, su iniziativa di una delle parti, nel quale poter ascoltare le istanze presentate e di cui mi farò personalmente rappresentante», conclude l’Assessore al Commercio.

IL PORTAVOCE
DOTT. SANDRO SCARAFINO