‘A cuzzel

Nel quadro dell'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli, tesa a riproporre il clima e le serate di un tempo trascorse spensieratamente all'ombra del Castello, Maria ci delizia con  "A cuzzel". La sua struggente interpretazione, evidenzia tra l'altro, le insidie legate al mondo del lavoro e, al tempo stesso, rievoca la genuina semplicità dei sentimenti delle monopolitane di un tempo (i je fet'uk i m' mett a cantè), le cui possibilità di emancipazione erano appunto prevalentemente costituite dal duro lavoro nei campi.

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