Rosati premiati di Puglia. A “Cena” con l’ABC del vino

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Sono i vini premiati non solo al recente e primo Concorso nazionale Rosati d’Italia, ma anche in giro per il mondo. Vini che hanno fatto la storia dell’enologia. L’appuntamento è per domani sera, giovedì 24 maggio alle 20.30 nel ristorante Gran Pavese di Capitolo con la "Cena ragionata" a base di pesce guidata dall’enogiornalista Eustachio Cazzorla uno dei 200 selezionati dell’International wine journalist book dell’Unione Italiana Vini.

MONOPOLI (BARI) – Una serata con amici per imparare a degustare i vini rosati abbinati al pesce del "Mare nostrum". Questa l’idea di fondo per la nuova proposta di "cena ragionata" dopo quella a base carne e vini zerosolfiti di giovedì scorso in Tenuta Chianchizza. Per domani sera l’appuntamento è invece nel ristorante il Gran Pavese, del Capitolo di Monopoli, diretto da Saverio Tropiano che ha fatto esperienze specifiche nel mondo della ristorazione e che proviene da una famiglia di pescatori da generazioni. Gente che il pesce lo conosce e sa gestirlo nel giusto modo. A raccontarlo ci pensa Eustachio Cazzorla, enogiornalista di riviste nazionali ed estere, blogger su www.eusto.it e impegnato, dall’autunno scorso, come docente del gruppo "ABC del Vino" ideato da Lara Angelini dell’azienda agricola Arenazza. «Vogliamo proporre un nuovo modo di avvicinarsi al cibo e al vino di qualità – spiega Lara -. La gente apprezza e ad ogni appuntamento siamo sempre di più». Alla precedente cena ragionata, infatti, vi ha preso parte anche una delegazione di "Confratelli del Capocollo di Martina Franca". Per domani sera (info 347.9104438; abcdelvino@libero.it) viene svelato il menù che prevede pesce fin dagli antipasti. Per primo tagliolini con scampi e vongole, per secondo un piatto di culto in zona Monopoli, fritto di paranza e scampi arrosto, con l’immancabile sorbetto per ripulire il palato e dolci nel finale. Resta invece segreta la successione dei vini tutti premiati. Tra i più freschi non solo di frigo ma anche di premio, ricevuto al recente Concorso nazionale Rosati d’Italia (in Otranto il 5 maggio scorso) c’è il Brut Rosè di Rosa del Golfo (Alezio) «purtroppo ha meritato solo la medaglia d’argento – sottolinea Cazzorla – ma si è piazzato secondo alle spalle di un vino da dessert, un errore delle classifiche dei vini in degustazione, quindi per noi dell’ABC del Vino, il Rosé Brut meritava l’oro nella sua reale categoria, il Brut a metodo classico, fra i 6 e i 12 grammi litro di zuccheri». Sarà immancabile il momento del sabrage, proprio con il Brut Rosè, sul terrazzino che dà sul mare al Gran Pavese. «Un momento ludico, immancabile quando con noi c’è Cazzorla – sottolinea Lara – ma in degustazione il nostro esperto è serissimo e molto severo nei giudizi, sintomo di rigore di un lavoro di analisi sensoriale forte di un’esperienza più che decennale». L’altro Rosato del concorso Rosati d’Italia è l’Igt Rosato Polvanera 2011, medaglia d’argento nella categoria Rosati tranquilli. Un blend di Aleatico, Primitivo e Aglianico da vigneti siti in Gioia del Colle in località Marchesana. Poi c’è il Petrarosa di Albea (Alberobello), premiato di recente a Montecarlo, vino rosato da "salasso" di Primitivo di Gioia del Colle. E inoltre un rosato davvero unico per trama tannica, il Rosa del Duca di Masseria Duca d’Ascoli. Il quinto vino in degustazione, ultimo ma non ultimo, è il Five Roses 68° anniversario Leone de Castris, Oscar del vino nel 2003 e fra i vari premi quello "qualità/prezzo" Bere bene low cost 2010 di Gambero Rosso. Cazzorla ne racconterà la prestigiosa storia curiosa fin dal nome.

Tra le novità anche la consegna ai partecipanti di un biglietto omaggio per la visione di uno dei due spettacoli del film "Il mio migliore incubo!" con Isabelle Huppert nel Cinema Vittoria giovedì prossimo 31 maggio e che, non a caso, vedrà la degustazione di prodotti tipici (friselle, mozzarelle, patè) prima della seconda proiezione. Perché anche il gusto è cultura.

Eustachio Cazzorla