Dibello non si schioda dal centro

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L’ex Presidente del Consiglio non si iscriverà a nessun partito del centrodestra

Dibello “Perché il Partito
Democratico non ha ricandidato Leoci?”

di Domenico De Russis

Inoltre si dichiara centrista e respinge l’utilizzo strumentale del suo nome ai tavoli politici Ma che succede nelle segreterie dei partiti? Si fanno davvero gli interessi della gente? Si vuole il bene della città? Oppure emergono sempre velleità ed arrivismi personali che avvelenano il clima politico? Perchè diventa così difficile mettersi d’accordo nel definire la leadership di partiti e coalizioni? I politici locali sono o non sono rappresentanti partitici che hanno fiuto e percezione politica ossia riescono a comprendere le reali intenzioni di voto degli elettori? (continua)

Oppure si preferisce talvolta perdere importanti campagne elettorali pur di non indietreggiare di un solo passo? Chi, nelle ultime ore, ha rotto a sorpresa il silenzio è l’ex Presidente del Consiglio Antonio Dibello. Tirato per la giacca da tutti le parti, il Primario del Pronto Soccorso, ha voluto sgombrare il campo da equivoci e chiacchiericci che si stanno alimentando sulla sua persona. “Non era stato Michele Emiliano a proporre le primarie nell’Unione, o mi sbaglio?”. Attacca così Antonio Dibello che rincara la dose: “per esempio perché nel Partito Democratico non si è deciso per le primarie? Quando non ci sono accordi su un candidato si ricorre allo strumento democratico delle primarie, invece, nel Partito democratico, da tempo avevano scelto il candidato senza che io ne fossi a conoscenza” . L’ex Presidente del Consiglio è un fiume in piena, non si ferma ed attacca ancora. “Ho dato le dimissioni e sono uscito dal Partito Democratico perché non ho trovato ne spazio, ne disponibilità al dialogo, avevo diritto a partecipare ad un confronto, cosa che mi è stata negata” . Anzi propone temi davvero intriganti, interessanti e si chiede:
“un’Amministrazione che chiude il suo mandato a scadenza naturale, che dice di aver operato bene, perché non ripropone il Sindaco Uscente, Paolo Antonio Leoci? A questa mia domanda qualcuno potrebbe obiettare perchè è il Sindaco che non si è proposto conoscendone il garbo, la sensibilità, l’educazione” .
Antonio Dibello esplicita meglio il concetto sulle posizioni assunte all’interno del Partito Democratico dove nessuno ha proposto la ricandidatura dell’avvocato Leoci . “Il nostro Sindaco risponderebbe alla domanda perché non ho voglia di ricandidarmi, ma la verità è un’altra e che evidentemente nessuno ha chiesto al Sindaco Leoci di ricandidarsi: non è una sua volontà” .

L’ex Presidente del Consiglio, chiarisce definitivamente la voce che qualcuno lo vedrebbe già accasato con Forza Italia. “Non ho nessuna intenzione, di passare in Forza Italia o nei partiti del centrodestra, nemmeno se mi proponessero la candidatura a Sindaco” . Il Primario svela che: “il mio nome viene utilizzato in maniera strumentale da qualche partito del centrodestra per mascherare qualche altra operazione politica che con Antonio Dibello non ha nulla a che fare; faccio riferimento al fatto che il candidato in pectore del centrodestra Emilio Romani evidentemente non è condiviso da tutti i partiti del centrodestra e quindi si gioca sulla mia persona per mascherare questa non condivisione”. Dibello rafforza la posizione ed afferma che “io personalmente ho molta stima dell’Ing. Romani che ritengo persona seria e preparata politicamente, che invece potrebbe essere un ottimo candidato”. Antonio Dibello desidera che il suo nome non sia oggetto di scambio strumentale per chicchessia. “Voglio augurarmi che nel prossimo futuro le scelte politiche che i partiti dovranno fare siano il frutto di una loro riflessione interna che non può vedere me come strumento o un deterrente a scelte che i partiti non hanno il coraggio di assumere”. Antonio Dibello in questo momento su quale posizioni è orientato? “Ho dichiarato che guardo e seguo con notevole interesse quell’area di centro che si va formando che viene definita l’Alternativa costituita da gente seria e moderata con la quale si potrebbe costruire un percorso nel prossimo futuro”.