Metodo Suzuki: Nasce a Monopoli la Bottega delle arti

345

 L'Associazione Percorsi ha istituito l'Accademia la Bottega delle Arti presso i locali dell’ex chiesa S. Anna in via Lagravinese 2. La Bottega delle arti è una scuola nata per tutti quelli che desiderano conoscere e praticare l'arte in ogni sua forma. I corsi, affidati a professionisti di lunga esperienza, sono rivolti ad allievi di qualunque età, sia esperti e sia principianti, con la massima che non è importante il livello da cui uno studente parte ma dove vuole arrivare.
L’Accademia grazie alla preziosa collaborazione e sensibilità della dirigenza, del corpo docente e dei genitori del III circolo didattico Melvin Jones, ha posto in essere una preziosa collaborazione istituendo un corso musicale tenuto con il metodo Suzuki e dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia. Il corso, che ha incontrato un immediato successo d’iscrizioni, ha l’obiettivo dichiarato di far crescere e formare con la musica e perché no? Anche quello di costruire un’orchestra di piccoli bimbi la cui età si conta nelle dita di una mano sola.

Per questo domenica 18 marzo alle ore 19.30 presso la chiesa di S. Anna si svolgerà il concerto di presentazione della Accademia che vedrà la presenza di un’orchestra giovanile Suzuki già creata e composta di circa venti elementi, frutto di una radicata esperienza nell'utilizzo di questo metodo di apprendimento nella città di Molfetta. Esperienza che l'Accademia porterà per la prima volta a Monopoli.

(continua)

IL METODO SUZUKI – Il Metodo Suzuki si rivolge a bambini a partire dai tre anni di età, sino ai quattordici anni, età in cui si prevede il passaggio eventuale agli studi professionali. Imparare a suonare uno strumento è il mezzo per un fine ulteriore: la formazione dell'individuo. Molti dei bambini che hanno conosciuto lo strumento musicale attraverso il metodo Suzuki sono diventati musicisti di livello eccellente (basti citare il primo violino dei Berliner Philarmoniker o l'italiano Alessandro Milani, oggi primo violino dell' Orchestra Nazionale della RAI, formatosi al Suzuki Talent Center di Torino); certo la musica sarà una professione solo per alcuni, ma un elemento di crescita per tutti. La filosofia Suzuki rifiuta il concetto di musica come disciplina d'elite, nella certezza che il talento sia in ognuno e vada sviluppato attraverso gli stimoli dell'ambiente in cui il bambino cresce. La famiglia per prima deve perciò adoperarsi perché questo ambiente sia favorevole. Metodo significa cammino graduale con difficoltà crescenti: nel Suzuki in particolare la ripetitività sia dell'ascolto sia dell'esecuzione sono elementi basilari. Viene chiamato "Metodo della lingua madre", perché applica all'apprendimento delle abilità strumentali gli stessi criteri in base ai quali il bambino impara a parlare, prima di tutte la imitazione del maestro ma soprattutto dei genitori. Nasce per lo studio del violino e degli strumenti ad arco, prima di tutto perché il Maestro Shiniki Suzuki era violinista, ma anche perché gli strumenti sono reperibili in misure piccole adatte ai bambini e consentono l' impiego in orchestra, favorendo la socializzazione. Rispetto ad altre metodologie l'approccio con lo strumento è immediato, il che permette al bambino l'espressione non imprigionata all'interno di uno studio meramente teorico.

Per informazioni e contatti:
prof. Aldo Berardi – info@labottegadellearti.org
prof. Giovanni Lanzilotta – amministrazione@labottegadellearti.org

DAM Comunicazione