Ci scrive Aldo Sammarelli: Il centro sinistra ritrovi la sua identità

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 La nostra città ha bisogno di rinnovamento politico generale.

Il panorama è in fermento. Il centro destra vorrà sbandierare quanto fatto in termini di visibilità, ma sono note a tutti le continue polemiche interne e l’assenza totale di pianificazione della città in termini strategici e programmatici. Monopoli avrà anche molte utili rotonde in più, ma ha visto inasprirsi come non mai degli evidenti conflitti sociali legati alle problematiche del lavoro (fra i quali quello legato al futuro centro commerciale è solo il più evidente) i cui mal gestiti nodi sarebbero prima o poi venuti al pettine.

Al centro-sinistra, a cui si riconosce in questi anni una opposizione egregia in termini di impegno e di preparazione rispetto a molti "yes men", la città chiede la costruzione di una valida alternativa, in grado di sfidare l’attuale maggioranza. Monopoli ha bisogno di discontinuità e non di alleanze funzionali alla preservazione di scranni in consiglio comunale.

Dobbiamo essere chiari con la città: i limiti delle coalizioni non sono dogmi invalicabili, ma neanche asticelle da alzare e abbassare a proprio comodo per effettuare azioni di pressione. In alcune circostanze può essere utile, così come sta facendo Vendola in Regione, parlare con chi comincia ad avere dei dubbi sulla propria attuale posizione politica.

Non poniamo veti. Ma la piattaforma politica è del centro-sinistra e dal centro-sinistra deve essere guidata.

(continua)

La costruzione di un progetto politico alternativo alla giunta Romani non commetta il clamoroso errore di farsi etero-guidare e spaccare dall’UDC e da Monopoli Futura, forze politiche che sostengono a pieno Romani, pur tra dissapori e controversie. In mancanza di evidenti segnali di discontinuità, la discussione appare problematica e controproducente.

Tuttavia, le forze politiche del centro-sinistra non ergano barricate ideologiche contro presenti e future discussioni politiche, apponendo motivazioni molto spesso più legate a calcoli tattici che a reali questioni politiche. Ad un certo punto (e di UDC ancora non se ne parlava) la discussione si è bloccata.

A Lecce, come a Milano e a Napoli, il centro-sinistra è riuscito a fare delle primarie un grande strumento per la creazione di un enorme valore aggiunto. Le primarie sono un fondamentale momento di confronto per la costruzione di un programma e per la definizione di una strategia per un altro modo di intendere la città. Ci sembra una follia mandarle per aria per egoismi politici: no, la gente ancora una volta non ci capirebbe.

Riavviare il tavolo delle primarie del centro-sinistra è operazione complicata, ma quanto mai necessaria. Rimettiamoci in cammino. Non crediamo che quanto sia stato fatto finora sia stato tempo perso, in questi anni il centro sinistra ha condiviso numerose iniziative ed esprime notevoli potenzialità. Non possiamo perdere un’occasione importante.

Misuriamoci insieme con la città, con i delusi e con chi non ha fiducia nella politica, con i militanti, con le forze produttive e sociali, con la società civile e i singoli cittadini, sui programmi, ma non per costruire la città dei sogni ma provando a ragionare in un’ottica nuova.

Su alleanze fondate sui programmi e su chiari segnali di discontinuità rispetto alla Giunta Romani può partire una nuova operazione di trasparenza nei confronti dei cittadini, che chiedono a Monopoli come altrove coraggio e chiarezza nelle scelte per il benessere materiale e non della collettività. Un programma e un’idea di città chiari e rigorosi allontaneranno dallo schieramento chi la pensa diversamente.

Aldo Sammarelli
Segretario cittadino PRC – Federazione della Sinistra