Lettera aperta all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Monopoli, ing. Alberto Pasqualone

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 Caro Alberto,

i lavori di piazza Vittorio Emanuele procedono, anche se in forma un po’ disorganica rispetto al progetto iniziale.

Ma non è questo il luogo delle riflessioni circa l’andamento accidentato e un po’ bizzarro dei lavori in piazza.

Ti scrivo , invece, per una ragione che spero condividerai.

La piazza di Monopoli, che tutti conosciamo sotto il nome familiare di “Borgo”, conserva e custodisce da decenni un tesoro sotterraneo, rappresentato dagli intatti rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale.

So che nel progetto di rifacimento della pavimentazione è stato contemplato un ripristino dell’accesso a quei luoghi, ma credo che ciò non sia sufficiente, che dovremmo osare di più, che siamo chiamati a offrire al futuro una straordinaria occasione di memoria.

Abbiamo una occasione irripetibile per rendere visitabili quei luoghi di storia e di costruire anche una attrazione turistico-culturale da non sottovalutare, soprattutto se pensata con cura, con amore e con cognizioni storiche.

Il ribasso d’asta che è stato registrato in fase di assegnazione dei lavori merita di essere totalmente destinato alla creazione di un MUSEO della SECONDA GUERRA MONDIALE, da ospitare proprio in quei luoghi di apprensione e di paura. Quale luogo più appropriato di un rifugio antiaereo per ospitare un museo di guerra?

(continua)

Quale città può oggi disporre di una fortuna di tale portata? Quale città dispone di un rifugio antiaereo così ampio, così articolato, così raro e in uno stato così intatto?

Abbiamo una fortuna architettonica che non possiamo dissipare. Il turismo culturale, il turismo scolastico e la memoria della città non ce lo perdonerebbero.

Ora è il momento di progettare l’opera e, in sintonia con le norme di sicurezza, rendere quei luoghi accessibili.

La struttura si presta ad installazioni di vario tipo: monitor capaci di mandare in onda documentari d’epoca, pannelli didascalici, teche con divise di guerra, esposizioni di armi.

Insomma, potrebbe convergere in quel luogo un patrimonio di ricordi e di memorie della STORIA che non devono essere disperse e che avrebbero nel cuore della città la loro sede, tanto originale quanto naturale. E faremmo confluire in città reperti che oggi in Italia sono depositati e abbandonati, privi di un adeguato luogo per esprimere la loro eccezionale capacità narrativa.

Non solo. Potremmo, in sinergia con gli altri centri del sud-est, studiare un itinerario storico più articolato: pensa alla “Casa Rossa” di Alberobello, ad esempio! Pensa al legame col capoluogo, al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare e ad altri luoghi della memoria.

Potrei continuare, rischiando di farmi trasportare dalla passione progettuale.

Pertanto, mi fermo qui e ti invito a convocarmi ufficialmente per studiare assieme alle figure competenti, a partire dall’ing. Pompeo Colacicco e dall’arch. Arturo Cucciolla, un progetto realizzabile di Museo, capace di contribuire al rilancio di Monopoli e alla costruzione di una sua identità.

Ti saluto con affetto e resto in attesa di Tuo cordiale riscontro.

Monopoli, 3 novembre 2011

 

prof. Michele Suma

consigliere comunale PD