Cala Corvino, continuano gli sversamenti in mare. Il Comitato in attesa dell’esito di nuove analisi

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Una spiaggia di Monopoli Il direttivo si è riunito ieri. Assenti gli amministratori comunali. In programma altre iniziative per sensibilizzare la città. Affrontato anche il problema dell’erosione della costa a seguito dello smottamento della roccia che si è verificato di recente

MONOPOLI (Ba)Risarcire il degrado. E’ questo l’obiettivo con cui va avanti nelle sue iniziative il Comitato Tutela Coste che ha come coordinatore Donato Cippone. Ieri, nella reception dell’Hotel Villaggio Cala Corvino, si sono dati appuntamento i componenti del direttivo, allargato alla cittadinanza e agli amministratori, sindaco Romani e assessore all’ambiente Rotondo compresi. Ma dei politici nessuna traccia.

Le nuove analisi e i ripetuti sversamenti – Il comitato è in attesa di ricevere i risultati di nuove analisi che riguardano la presenza nel tratto di mare a nord della città di tracce di idrocarburi. Si tratta del secondo monitoraggio effettuato anche a seguito dei risultati forniti dall’Arpa, che non avevano restituito però dati allarmanti. Le nuove analisi si sono rese necessarie anche in virtù della presenza di ulteriori sversamenti nella zona di una sostanza nera, oleosa e maleodorante.

Non cala dunque l’attenzione del comitato intorno a questi fenomeni che vengono costantemente tenuti sotto controllo.

(continua)

Ulteriori passi: Nicastro e manifestazioni – Incassato il risultato dell’ok unanime di maggioranza e opposizione alla mozione discussa nello scorso consiglio comunale di Monopoli in cui si chiedeva un impegno dell’amministrazione nella risoluzione dell’anomalo fenomeno dello sversamento nella “Grotta delle Vergini”, il Comitato pensa ad altre iniziative per continuare a sensibilizzare la classe politica e l’intera Monopoli intorno a questo problema. E’ dunque in programma un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Nicastro. Ma dall’incontro è emersa anche l’idea di un Comitato più vicino ai cittadini, pronto a scendere in piazza, nelle strade o a promuovere iniziative di volantinaggio. Il Comitato, al suo interno composto da un gruppo tecnico- legale e da uno scientifico, sta inoltre procedendo ad un’integrazione dell’esposto alla Procura della Repubblica in cui appunto si denuncia il problema che sta interessando la costa settentrionale di Monopoli.

L’erosione della costa e la relazione del geologo – Durante la riunione del direttivo, spazio anche alla relazione del dottore in geologia Francesco Pezzati. E’ stato lui a parlare del perché dello sbriciolamento della costa. Una costa di natura tenera e assai friabile. E’ questa caratteristica che, a seguito di un processo di erosione, ha portato allo smottamento di qualche settimana fa quando, da una caletta nei pressi di Cala Corvino, si è staccato un masso. I blocchi pericolanti e che andrebbero messi in sicurezza con azioni repentine sono però anche altri. E i modi per procedere a questa operazione sono molteplici. Si potrebbe andare da alcuni più invasivi e antiestetici, come l’inserimento nelle crepe del cemento o come la sistemazione di reti metalliche, sino al metodo più rapido e meno costoso di una semplice delimitazione dell’area a rischio. Il tutto comunque provvedendo ad un contestuale intervento che possa rendere attrezzata e facilmente fruibile la cala a diverse categorie di utenti.

Ufficio Stampa del Comitato Tutela Coste
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