Ci scrive Io Sud Monopoli: Cala Corvino, toni drammatici ma poco seri

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Mentre il consigliere comunale Sergio Marasciulo minaccia di far venire a galla tutte le porcherie dell’amministrazione Romani e quest’ultimo, anziché smentire, si dice pronto a prestargli il proprio stendino e si domanda il perché di questa esternazione proprio ora, le porcherie sono venute a galla, per davvero, nel tratto di mare a nord di Monopoli.

Non è nostro compito sindacare il valore scientifico delle campionature dell’acqua effettuate dal comitato cittadino e dall’ARPA. Di una sola cosa siamo certi. Chiunque abbia assistito almeno una volta a quanto periodicamente avviene nella zona ed abbia respirato il fetore che spesso si leva da quella costa comprenderà benissimo che quel tratto di mare potrà formalmente essere considerato balneabile ma nella sostanza riteniamo assai improbabile che i cittadini monopolitani, abituati a ben altri standard, possano considerare quel tratto di costa pulito o addirittura meritevole della bandiera blu, come affermato dal sindaco Romani.

 

(continua)

Chi ci legge potrà testimoniare quante volte in questi anni abbiamo attirato l’attenzione della stampa su quanto accade nella zona nord di Monopoli. In questa occasione abbiamo preferito tacere perché riteniamo che le questioni che riguardano la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini vadano politicizzate il meno possibile e che a parlare ed analizzare la reale gravità dei fenomeni debbano essere i tecnici. Più che un comunicato politico valgono gli studi scientifici e le analisi dei tecnici, purchè condotte con reale rigore scientifico e senza mistificazioni o coinvolgimenti politici.

Osservare un onorevole ed un sindaco, due alti esponenti politici, che litigano a mezzo stampa su chi dei due sia “antimonopolitano”, trasformando la questione dell’inquinamento a nord di Monopoli in una disputa personale, non crediamo entusiasmi i cittadini, che dal canto loro vorrebbero semplicemente conoscere la verità.

La salute della gente viene prima di qualsiasi altro interesse. Se i cittadini si sentono insicuri è dovere di un buon amministratore fornire delle valide risposte in termini di controlli. Cosa ha fatto in questi anni l’amministrazione comunale per rispettare gli impegni assunti con i cittadini in termini di maggiori controlli e salvaguardia dall’inquinamento acustico, elettromagnetico, dell’aria e del mare?

L’Arpa ritiene necessario uno «studio idrogeologico dettagliato sui deflussi e la qualità della falda nell’area» e un «controllo sistematico o a tappeto in un raggio di almeno un chilometro degli insediamenti industriali e civili teso a verificare l’eventuale presenza di scarichi illeciti». Infine, «per le civili abitazioni non allacciate alla pubblica fognatura si dovrebbe procedere allo svuotamento dei pozzi neri ed a prove idrauliche di tenuta»

La nostra domanda è ora la seguente : chi effettuerà questi controlli? Entro quando saranno eseguiti? Non vorremmo che una volta terminata la bagarre politica tutto tornasse come prima e chi eventualmente sta inquinando la falda continui a farlo.

Francamente non comprendiamo i toni trionfalistici del sindaco. Si è cercato di far passare il messaggio che l’ARPA abbia detto che è tutto in ordine, tutto pulito. In realtà sarebbe bastato leggere attentamente il referto per comprendere come anche l’ente regionale nutra più di un sospetto in merito allo stato d’inquinamento della falda acquifera della zona e che gli insediamenti industriali non siano stati per nulla scagionati.

D'altronde il referto dell’ARPA ci lascia molto perplessi in quanto pieno di ipotesi e periodi ipotetici ma quasi privo di certezze. E’ un po’ come se il medico a cui vi siete rivolti per chiedergli il motivo della vostra gastrite cronica vi dica che non è nulla di grave ma non sia in grado di spiegarvi la causa di quella gastrite. Salvo poi morire dopo qualche mese.

Sono mesi che la gente ci fa segnalazioni e ci invita a denunciare, qualcuno ci ha addirittura mostrato delle foto di quanto avviene in alcuni siti industriali della zona ma non ci ha voluto consegnare i files. Se tutta questa gente si lamenta, se il comitato mostra delle analisi che dicono l’esatto opposto di quello che sostiene l’ARPA, delle due l’una, o sono tutti mitomani o qualcosa di vero ci dovrà pur essere.

Pertanto la invitiamo, signor Sindaco, a mettere da parte stupide rivalse politiche, a non minimizzare, a pensare agli interessi dei cittadini, a non fermarsi alle prime analisi dell’ARPA, a richiedere controlli a tappeto nella zona e fare tutto quanto di sua competenza per dare una risposta alle segnalazioni dei cittadini. Gliene sarà grata la città intera, gliene saremo grati noi e gliene saranno grati anche i suoi figli. Nessuno la bollerà come “antimonopolitano” per aver fatto tutto questo.

 

Movimento Politico “IO SUD” – Monopoli

Il coordinatore cittadino

Angelo Vito Lamanna