IO SUD:COMUNICATI E RIFIUTI
I comunicati stampa sono al momento il principale strumento a disposizione per esercitare il nostro diritto/dovere di opinione ed esprimere concetti ed effettuare denuncie spesso scomode. Il primo a sperimentare l’utilizzo dei comunicati stampa come valido strumento di comunicazione fu l’attuale sindaco, Emilio Romani, in campagna elettorale. Tuttavia lo stesso primo cittadino ha compreso in seguito a sue spese che i comunicati stampa sono un’arma difficile da maneggiare, un boomerang che può tornare al mittente e far male. Scripta manent, verba volant.
Quando inviamo un comunicato, quello che scriviamo resta a futura memoria. Molti comunicati inviati nei mesi passati sono stati il frutto di riunioni e di studio delle problematiche con il contributo degli esperti da noi interpellati. Altre volte ci siamo limitati a scrivere quello che tutti sanno ma che nessuno osa (per convenienza o paura) dire. Quasi sempre il nostro primo obiettivo è stato quello di lanciare un sasso nello stagno nella speranza che qualcuno in consiglio comunale (come avvenuto nel caso della Palazzina SICIE) facesse eco alle nostre istanze.
Ci consola (magra consolazione) constatare che quello che abbiamo scritto (con il senno del prima ed in tempi non sospetti) nei mesi scorsi trova oggi puntuale conferma. E’ accaduto per quanto concerne il bilancio comunale e sta accadendo anche per quanto riguarda la questione dei rifiuti (questione che ci sta particolarmente a cuore in quanto nel business dei rifiuti si nascondono spesso dinamiche politico-economiche poco trasparenti).
Il 05/04/2011 diramammo il comunicato dal titolo “Più differenziamo, più paghiamo : un’assurdità!” nel quale cercammo di aprire gli occhi dell’opinione pubblica sui veri motivi dell’aumento della TARSU : il “conflitto d’interesse” e la “cointeressenza”.
La raccolta differenziata è condizionata dai gestori delle discariche. Gli impianti nel bacino BA/5, come quelli che la COGEAM – con la Lombardi e la Tradeco (due delle tre ditte partecipanti all’appalto del Comune di Monopoli) – sta costruendo in altri 5 bacini della Puglia, sottendono ad una precisa logica economica : i costi di gestione aumentano se la quantità di rifiuti in ingresso diminuisce.
Furono definiti con il termine “cointeressenza” i rapporti che vengono ad instaurarsi tra amministrazioni comunali ed imprese proprietarie delle discariche sulla base di appalti che costituiscono una forma di finanziamento inappropriata della politica.
Guardiamo cosa accade oggi.
Il “Comitato Riprendiamoci il Futuro” di Conversano organizza per venerdi 19 agosto alle ore 18.30 una manifestazione per dire NO all’ennesima beffa. Di fatto il contratto che il Presidente della Regione, Nichi Vendola, sta per firmare per la gestione ordinaria dell’impianto di CDR (combustibile da rifiuti) di Conversano obbliga, per i prossimi 15 anni, i 21 Comuni dell’ATO BA-5 a consegnare la stessa quantità di rifiuti indifferenziati, oggi prodotta, all’impianto Lombardi Ecologia – COGEAM al costo di 125 euro a tonnellata (più IVA ed ecotassa).
Sta dunque per concretizzarsi quella che avevamo definito un’assurdità.
Ecco quindi il senso dei nostri comunicati. Cercare di informare la gente sulle dinamiche a volte distorte della politica in quanto solo persone informate sono davvero libere di scegliere.
Con l’occasione lanciamo un ulteriore inquietante interrogativo : una volta prodotto il CDR (combustibile da rifiuti), dove verrà bruciato? E’ verosimile che venga bruciato a Monopoli, l’unica città della zona che al momento dispone di un inceneritore autorizzato a bruciare CDR? Sarà il caso di tenere gli occhi aperti. Noi, con l’aiuto dei cittadini che ci sono vicini, cercheremo di tenerli aperti perché in passato troppi occhi non hanno visto quello che accadeva a scapito della città.
Ci consola (magra consolazione) constatare che quello che abbiamo scritto (con il senno del prima ed in tempi non sospetti) nei mesi scorsi trova oggi puntuale conferma. E’ accaduto per quanto concerne il bilancio comunale e sta accadendo anche per quanto riguarda la questione dei rifiuti (questione che ci sta particolarmente a cuore in quanto nel business dei rifiuti si nascondono spesso dinamiche politico-economiche poco trasparenti).
Il 05/04/2011 diramammo il comunicato dal titolo “Più differenziamo, più paghiamo : un’assurdità!” nel quale cercammo di aprire gli occhi dell’opinione pubblica sui veri motivi dell’aumento della TARSU : il “conflitto d’interesse” e la “cointeressenza”.
La raccolta differenziata è condizionata dai gestori delle discariche. Gli impianti nel bacino BA/5, come quelli che la COGEAM – con la Lombardi e la Tradeco (due delle tre ditte partecipanti all’appalto del Comune di Monopoli) – sta costruendo in altri 5 bacini della Puglia, sottendono ad una precisa logica economica : i costi di gestione aumentano se la quantità di rifiuti in ingresso diminuisce.
Furono definiti con il termine “cointeressenza” i rapporti che vengono ad instaurarsi tra amministrazioni comunali ed imprese proprietarie delle discariche sulla base di appalti che costituiscono una forma di finanziamento inappropriata della politica.
Guardiamo cosa accade oggi.
Il “Comitato Riprendiamoci il Futuro” di Conversano organizza per venerdi 19 agosto alle ore 18.30 una manifestazione per dire NO all’ennesima beffa. Di fatto il contratto che il Presidente della Regione, Nichi Vendola, sta per firmare per la gestione ordinaria dell’impianto di CDR (combustibile da rifiuti) di Conversano obbliga, per i prossimi 15 anni, i 21 Comuni dell’ATO BA-5 a consegnare la stessa quantità di rifiuti indifferenziati, oggi prodotta, all’impianto Lombardi Ecologia – COGEAM al costo di 125 euro a tonnellata (più IVA ed ecotassa).
Sta dunque per concretizzarsi quella che avevamo definito un’assurdità.
Ecco quindi il senso dei nostri comunicati. Cercare di informare la gente sulle dinamiche a volte distorte della politica in quanto solo persone informate sono davvero libere di scegliere.
Con l’occasione lanciamo un ulteriore inquietante interrogativo : una volta prodotto il CDR (combustibile da rifiuti), dove verrà bruciato? E’ verosimile che venga bruciato a Monopoli, l’unica città della zona che al momento dispone di un inceneritore autorizzato a bruciare CDR? Sarà il caso di tenere gli occhi aperti. Noi, con l’aiuto dei cittadini che ci sono vicini, cercheremo di tenerli aperti perché in passato troppi occhi non hanno visto quello che accadeva a scapito della città.
Movimento Politico “IO SUD” – Monopoli
Il coordinatore cittadino
Angelo Vito Lamanna
