Recuperati cinque quintali di batterie esauste

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Quasi cinque quintali di batterie al piombo esauste, 160 kg di pneumatici, 190 kg di materiali ferrosi e 350 kg di materiali misti (in particolare legno, plastica e vetro) contaminati da sostanze pericolose. È quanto è stato recuperato domenica scorsa dai fondali del porto di Monopoli nel corso della campagna nazionale “Niente leghe sotto i mari”, ideata da Cobat e Marevivo per il monitoraggio e il recupero dei rifiuti nei fondali dei porti italiani e condotta con la collaborazione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. La campagna è stata sposata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Monopoli che ha potuto contare sul supporto del Nucleo Ecologia e Ambiente della Polizia Municipale, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Monopoli e della Lega Navale Italiana sezione di Monopoli.

I nuclei subacquei dell’associazione Marevivo e delle forze dell’ordine hanno scandagliato l’area antistante la banchina Solfatara, cala Porta Vecchia e la radice del Molo Margherita. Tutti i materiali recuperati sono stati ritirati e verranno avviati al corretto riciclo. La rimozione e lo smaltimento di tutti i rifiuti raccolti verranno effettuati dal personale della Ditta Nicola Veronico Srl di Modugno (BA), uno dei raccoglitori incaricati Cobat per il servizio in Puglia.

«Ringrazio Cobat e Marevivo che hanno scelto Monopoli come tappa della loro campagna nazionale e tutti coloro che sul territorio hanno collaborato all’iniziativa – commenta il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente, Antonio Rotondoconsentendo di recuperare materiale altamente pericoloso per la salute dei cittadini. Spero che ciò serva da monito per i cittadini a non utilizzare il mare come una discarica».

Portavoce Sindaco
Dott. S.D. Scarafino