Crisi Comune: Zazzera (IDV), sulla questione morale non si può derogare

253

"Ho appreso con vero stupore che nel Consiglio Comunale di Monopoli il sindaco Emilio Romani ha dato la benedizione alla surroga di Giuseppe Spinosa, nominato assessore comunale, con l'ingresso di Paolo Fiume arrestato nel 2006 per false certificazioni sanitarie sul controllo degli alimenti. Non entro nel merito della compatibilità formale del ruolo di consigliere, su cui comunque mi informerò con esplicito quesito al ministero degli interni, ma intervengo per rilevare che sulla questione morale non si può derogare. La responsabilità penale è personale e si è innocenti fino a sentenza definitiva, ma è innegabile che non si può prescindere dai comportamenti etici e dal giudizio politico su questa imbarazzante vicenda. E il giudizio politico non può che essere estremamente negativo." E' quanto afferma l'on. Zazzera deputato per l'IDV di Monopoli intervenendo sull'ingresso in consiglio comunale di Paolo Fiume arrestato nel 2006 per emissione di falsi certificati sanitari sulla macellazione delle carni e quindi sul controllo alimentare nella ex ASL/BA5, comportando un danno per la stessa ASL di 400 mila euro.

"La politica vive il momento più basso di credibilità nelle istituzioni con il Parlamento ridotto a un cortile per sfuggire ai processi giudiziari e un premier accusato di reati pesantissimi che continua a rappresentare il nostro paese. Siamo ormai la vergogna internazionale. Mi sembra – prosegue il deputato pugliese – che a Monopoli questa maggioranza di centrodestra abbia presto imparato dal proprio leader politico le pratiche abituali ovvero che i reati sono un premio per fare carriera politica."

"Voglio ricordare che la nostra Città ha riposto nel sindaco Emilio Romani, eletto con un grande consenso popolare, enormi aspettative di cambiamento che non possono essere tradite da equilibri cerchiobottisti interni alla maggioranza né da deroghe sulla questione morale. La casa comunale deve rappresentare il meglio che la nostra città può esprimere, deve essere il luogo della trasparenza e della certezza del diritto, e non può certamente essere rappresentata da un personaggio con pesanti guai giudiziari, peraltro bocciato dagli stessi cittadini che non lo hanno eletto.
Invito pertanto il sindaco Romani – conclude il deputato – ad un ripensamento e a prendere le distanze da pratiche che allontanano sempre di più i cittadini dalle istituzioni e dai partiti. Dobbiamo lavorare insieme per ridare credibilità allo Stato intervenendo sulla selezione della classe politica e amministrativa che non può essere fatta al ribasso o peggio per casellario giudiziario."