Telefonini sì, telefonini no: il Misuratore di Campo alla Provincia di Bari

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Oggi non ne possiamo fare a meno, ma non sappiamo le conseguenze per la nostra salute. Stiamo parlando del telefonino, il piccolo cellulare e inseparabile cellulare. A dirlo, sempre con il dubbio della scientificità, è l’IPSIAM, Istituto Professionale di Stato per l’Industria e le Attività Marinare di Monopoli che, per testare e valutare l’esposizione ai campi elettromagnetici generati dal cellulare, si è recato direttamente a Bari, nel Palazzo della Provincia per incontrare il Presidente, Francesco Schittulli.

In realtà l’occasione è servita per misurare direttamente i valori emessi dal telefonino del Presidente della Provincia di Bari. Un incontro informale, a cui hanno preso parte il Dirigente Scolastico IPSIAM, Martino Cazzorla, l’Avvocato e Docente IPSIAM, e presente anche il Sindaco di Polignano a Mare, Angelo Bovino. L’occasione è stata anche un momento per informare, su tali problematiche, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, di cui Francesco Schittulli è anche Presidente Nazionale.

Un’esperienza già condotta dall’IPSIAM di Monopoli dopo due anni di adesione al Progetto "Partecipazione alle operazioni del Piano di Zonizzazione Elettromagnetica" in collaborazione con il Comune di Monopoli sulla stessa tematica. Promotore dell’iniziativa l’ingegnere Pasquale Fantasia, Docente di Tecnologia Meccanica, nonché esperto del settore, e che ha proceduto, assieme agli alunni IPSIAM, alla misurazione dei telefonini.

Sono stati illustrate le attività svolte in questi anni di valutazione e misura delle radiazioni prodotte dalle principali sorgenti di inquinamento come antenne di telefonia mobile, radio e tv, e il lavoro svolto sul territorio dagli studenti.

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Le prove eseguite con la strumentazione scolastica, il Misuratore di Campo Elettromagnetico PMM8053, munito di sonde per l’alta frequenza, in dotazione al Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni IPSIAM, hanno confermato che la maggiore esposizione ad onde elettromagnetiche dipende dalla distanza dell’apparecchio dalla testa oltre che dal tipo di trasmissione utilizzata, se in banda GSM o Umts.

Particolare attenzione è stata posta sull’importanza di un corretto uso dell’ormai inseparabile cellulare al fine di creare maggiore consapevolezza e capacità critica nell’utilizzo delle più recenti tecnologie della comunicazione, e quindi, non solo il corretto uso di telefoni cellulari, ma anche di smartphone, PC portatili con connessione Wi-Fi, reti wireless domestiche, aziendali o scolastiche.

Fra gli argomenti discussi, la possibilità di proporre semplici modifiche ai cellulari di nuova generazione per poter garantire un minor effetto "distrazione", utile anche ai fini della sicurezza stradale e una minore esposizione, con il vivavoce o il microfono auricolare.

In realtà, è opportuno chiarirlo, a tuttoggi non è provato scientificamente che le radiazioni a impulsi della telefonia mobile rappresentino un effettivo pericolo per la salute, però la vicinanza al corpo, ed in questo caso alla testa potrebbe, con una lunga esposizione, risultare nociva, specie per giovani e bambini. Nulla di preoccupante se le radiazioni rientrano in parametri accettabili e consentiti dalla norma. Da qui, l’utilizzo del misuratore di campo, come quello in uso all’IPSIAM di Monopoli, nella valutazione di un inquinamento che altrimenti risulterebbe impercettibile e pericoloso.