Ferrarese: “Accanto agli studenti e alle ragioni della loro protesta”

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Secondo il coordinatore Gd:«cambiare la scuola e l’università è possibile. Ma facciamolo insieme»

I Giovani Democratici di Monopoli esprimono solidarietà e vicinanza agli studenti del polo liceale cittadino a pochi giorni dall’approvazione definitiva del DDL Gelmini sull’Università. Lo conferma il coordinatore locale Giacomo Ferrarese. «Comprendiamo le ragioni della protesta – sottolinea – perché i tagli orizzontali operati dalla riforma sono l’ultimo colpo mortale alla dignità della scuola e alla formazione dei ragazzi. Crediamo anche noi – ha aggiunto Ferrarese – che il sistema universitario debba cambiare, chiuso com’è in logiche corporative e di casta. Ma certo riformare non vuol dire tagliare diritti indiscriminatamente e rendere il livello dell’apprendimento universitario mortificante per gli studenti e per i professori stessi». Secondo Ferrarese è possibile riformare l’università italiana ed anche il mondo della scuola. «Diversi elementi – ha aggiunto il coordinatore locale dei Giovani Democratici – ci dicono che scuola e università sono due facce della stessa medaglia e che vivono una crisi senza precedenti per motivi che sicuramente vengono da lontano. Vogliamo assumerci anche noi la responsabilità delle cose positive e di quelle negative fatte nei decenni scorsi in questi delicati e fondamentali settori della società. Ma vogliamo farlo con il contributo degli studenti e dei docenti, ascoltando la voce di quei ragazzi che usciti dalla scuola superiore si trovano dirottati nel mondo universitario senza una guida e una formazione all’altezza delle grandi università europee e in aggiunta, con un aumento indiscriminato delle tasse universitarie che colpisce duramente i giovani facenti capo a nuclei familiari disagiati». Infine un appello al governo nazionale, regionale e locale. «I ragazzi che protestano chiedono di veder ascoltate le loro voci, sono disposti a fare sacrifici pur di cambiare in meglio la scuola e l’università. Chiedono di veder riconosciuta una nuova riforma del diritto allo studio che venga finalmente attivata e spazi aggregativi in città, insieme a un cinema e un teatro. Facciamo un appello al governo per fermare la riforma e ricominciare il dibattito insieme perché anche noi vogliamo fortemente cambiare scuola e università. Facciamo un appello alla Regione e all’Amministrazione comunale perché facciano fino in fondo la loro parte, limitatamente alle loro competenze. Infine – ha ribadito Ferrarese – chiediamo alla politica di abbandonare preconcetti e preclusioni di parte. Lavoriamo insieme al cambiamento perché la scuola e l’università appartengono a tutti e non a qualcuno, sono un bene da valorizzare per tutti perché sono valori irrinunciabili su cui si basa la parte più bella e meravigliosa della crescita della nostra società».