Ci scrive Io Sud: PUG, la verità sulle campagne

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Facciamo nostro e diffondiamo il comunicato stampa predisposto dal consigliere comunale Vito Onofrio Lamanna (Popolari Glocalizzati) a cui ci lega un rapporto di amicizia derivante dal fatto di condurre una battaglia congiunta per garantire una corretta informazione ai cittadini monopolitani in merito alle scelte penalizzati attuate da questa amministrazione comunale con l’approvazione del nuovo PUG, scelte sottaciute alla cittadinanza con un’abile campagna stampa di disinformazione :

Egregio Direttore,

questo era il Pug degli Agricoltori, ma ora lo è un pò meno. Per evidenziarlo mi permetta di esporre tutto quello che avreste voluto sapere sul Pug che il consigliere Leoci non vi ha detto, perché ormai anch’egli si accontenta di addomesticare gli ignari cittadini, ricorrendo miseramente ad una comunicazione fatta di slogan e manifesti,pagati con i soldi dei contribuenti.

Ebbene cercherò di fare chiarezza sulle certezze e sulle reticenze su cui si fonda la soddisfazione del consigliere Leoci.

LOTTO MINIMO

Il Pug adottato il 22 dicembre 2007 dal centrosinistra aveva ridotto il lotto minimo di intervento nelle campagne per le Zone A e B, stabilendolo per le prime in 0,5 Ha e per le seconde in 1ha.

Il Pug approvato definitivamente dal centrodestra ha elevato ad 1Ha il lotto minimo di intervento per tutti i contesti rurali, comprese le ex Zone A, circa il 60% del territorio rurale.

(continua)


ZONE AGRICOLE

Nel Pug adottato dal centro sinistra il 22 dicembre 2007 in questi contesti si potevano realizzare nuovi edifici per attività commerciali, pubblici servizi, terziario ed artigianato.

Tutti potevano usufruire dell’accorpamento di massimo tre appezzamenti, con la possibilità di edificare su una superficie minima di 1000 mq.

Il Pug approvato definitivamente dal centro destra ha vietato la possibilità di edificare edifici per attività commerciali, terziarie, pubblici esercizi e artigianali. Non si potrà realizzare neanche un piccolo laboratorio artigianale od un negozio per vendere la frutta o i computer.

Nel contempo il lotto minimo in caso di accorpamento è stato elevato da 1000 mq a 2000 mq. Ma soprattutto la possibilità dell’accorpamento è stata riservata soltanto alle aziende agricole. Tutti gli altri, semplici cittadini, pensionati, braccianti agricoli non potranno farlo.

 

ZONE DI VALORE AMBIENTALE E PAESAGGISTICO

Nle Pug adottato dal centro sinistra si potevano realizzare edifici per attività commerciali, terziari ed artigianali. Con il Pug approvato dal centro destra non sarà più possibile.

Per quanto riguarda le aree SIC, il consigliere Leoci abusa della fiducia incondizionata che i cittadini ripongono nei propri rappresentanti, omettendo di spiegare i reali provvedimenti.

Difatti è vietata la possibilità di nuova edificazione e persino dell’ampliamento per tutte le arre ricomprese nella Carta delle Vegetazione (vegetazione idrolitica, di pseudo steppa, dei pascoli, di macchia, dei mantelli arbustici, boschi di leccio, di fragno e di conifere).

Sono consentite nelle aree agricole ricadenti nei SIC le attività previste dal regolamento del Piano di Gestione “Murgia dei Trulli”, ove è certamente esclusa la nuova edificazione.

CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO

Nel Pug adottato dal centro sinistra il cambio di destinazione d’uso era liberalizzato.

Nel Pug approvato dal centro destra il cambio di destinazione d’uso è vietato se comporta un aumento del carico urbanistico. Per cui chi in campagna vorrà cambiare la destinazione d’uso di un edificio esistente per svolgere un’attività commerciale, terziaria od artigianale, dovrà reperire mq 8 di parcheggi pubblici e privati per ogni 10 mq di superficie utile lorda, altrimenti non potrà ottenere il cambio di destinazione d’uso.

POSSIBILITA’ DI EDIFICARE 1/40.

Il Pug adottato dal centro sinistra prevedeva la possibilità di edificare superfici per annessi agricoli per un quarantesimo della proprietà. Tale facoltà era concessa a chiunque,e quindi anche ai soggetti che non rivestivano la qualifica di imprenditori agricoli.

Il Pug approvato dal centro destra ha eliminato radicalmente questa possibilità, consentendo semplicemente la possibilità di superfici di copertura pari al 4% della proprietà per le aziende agricole con superficie territoriale sino a 2 Ha e del 2% per aziende agricle con superficie territoriale oltre i 2Ha. Pertanto solotanto le aziende agricole potranno usufruire di tale possibilità, nel mentre coloro che non rivestono la qualità di imprenditori agricoli non potranno più usufruire del cosiddetto quarantesimo.

Infine per quanto riguarda le roboanti cifre con cui Leoci si vanta di aver svincolato 1100 Ha dai vincoli del PUTT, ebbene è utile chiarire che la puntuale revisione delle reali consistenze delle aree annesse era stata concordata tra il centro sinistra ed il comitato degli agricoltori il 21 dicembre 2007, alla vigilia dell’adozione del Pug.

Nondimeno va ricordato che la verifica del geologo è iniziata sin dal gennaio 2008, quando il consigliere Leoci era un semplice cittadino che, accompagnando il geologo, costruiva sapientemente la sua campagna elettorale.

Ah dimenticavo! Tutte le altre belle cose che il consigliere Leoci racconta erano già contenute nella versione originaria del Pug adottato dal centro sinistra.

Spero che il mio intervento sia servito ad illustrare le reticenze del consigliere Leoci sul Pug ed a distinguere la becera propaganda dalla realtà dei fatti.

Non voglio alimentare polemiche, ripercorrendo la storia di questo Pug, ma non posso dimenticare che il centro destra nel giorno dell’adozione del 22 dicembre 2007, dimenticandosi del senso più alto del provvedimento adottato, abbandonò l’aula in maniera vile. Forse il pasticcio è nato proprio in quel momento ed a causa di quel gesto poco coraggioso.

In definitiva credo possa agevolmente sostenersi che rispetto alle norme e previsioni stabilite nel Pug adottato dal centro sinistra per i contesti rurali, il consigliere Leoci sia riuscito soltanto a peggiorarle. Ha cercato di volare alto, ma mi pare che non ci sia riuscito.

Vito Onofrio Lamanna
Consigliere comunale
Popolari Glocalizzati