L’associazione Formentis organizza un corso di dizione tenuto dal prof. Guglielmo Rossini

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(clicca su leggi tutto e visiona il programma)

Sede di svolgimento del corso: Monopoli (BA)

Modalità di svolgimento: 14 lezioni settimanali da due ore l’una, il lunedì dalle 18:30 alle 20:30, a partire dal 29 novembre 2010

 

PROGRAMMA

 

Il corso sarà articolato in due parti:

  • dopo una parte introduttiva legata al concetto di dizione e all’approfondimento sulle origini della nostra lingua e sulla lingua contemporanea, ci si soffermerà sullo studio delle vocali “e/o” con suono aperto e chiuso (casistica desinenziale), consonanti “s/z” aspre e sonore, accenti tonico e fonico. Lettura e dinamica del linguaggio su testi di prosa, poesia e musica. Si punterà sugli apprendimenti di mimica gestuale e di conversazione verbale e non, in base all’orientamento della comunicazione pubblica e privata, senza dimenticare l’uso appropriato del vernacolo con le sue origini popolari.

  • dopo un approfondimento sugli organi della fonazione (anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e respiratorio) la seconda parte riguarderà l’uso della voce, respirazione e training; intonazione, ritmo e accento nel linguaggio parlato; tono, intensità espressiva, volume e pause. Inoltre, si parlerà dell’espressione corporea e dell’interpretazione.

Al termine della quattordicesima lezione sarà rilasciato ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE.

 

IL CORSO E’ RIVOLTO A:

tutti coloro che sono interessati a trasmettere la parola (e il messaggio che essa contiene) secondo modelli di precisione, proprietà, correttezza, armonia. Tale necessità non riguarda solo attori e doppiatori bensì tutti noi, in particolare: giornalisti, avvocati, medici, insegnanti, sacerdoti, professionisti, amministratori, imprenditori, politici, ecc. chiamati a comunicare in modo professionale.

 

IL CORSO E’ FINALIZZATO A:

  • migliorare la dizione dell’alunno attraverso la giusta accentazione della parola;

  • impostare la voce per darle più armonia e/o autorevolezza;

  • migliorare l’esposizione attraverso la ricerca dei vocaboli più appropriati;

  • attenuare e correggere le cadenze dialettali;

  • superare la timidezza al fine di migliorare la capacità oratoria;

  • migliorare eventuali difetti di esposizione dovuti alla fretta di esprimersi o per un’errata impostazione dell’apparato fonatorio

  • gestire in positivo la tensione comunicativa senza trascurare il contatto visivo, la gestualità, la postura e i movienti del corpo, volume e tono di voce.

L’aggiustamento degli organi vocali richiede un tempo molto variabile da persona a persona, a seconda delle caratteristiche da correggere e ciò, ovviamente, in condizioni di normale mobilità degli organi della fonazione. Se risultasse alterata a causa di uno o più disturbi del linguaggio, i singoli casi verranno affrontati nei limiti delle possibilità di correzione. Un caso tipico potrebbe essere la balbuzie di origine nervosa. Altri: una “S” sibilante, purché non troppo accentuata, la cattiva pronuncia di consonanti quali “C” “F” “L” “R” “S” “V” “Z” o di fonemi quali “GL” e “GN”. Va da sé che tutti i casi non risolvibili al nostro livello vanno affidati, se non al medico logopedista, al foniatra (lo specialista nella cura delle alterazioni e disfunzioni della voce e del linguaggio). Quindi se per le accennate consonanti ci fosse un vero e proprio fenomeno di “blesità” – difetto di pronuncia consistente nella sostituzione, deformazione o soppressione di una o più delle stesse – oppure si trattasse del classico caso della “R” moscia – i tentativi di correzione vanno affidati esclusivamente al suddetto specialista.

Gli argomenti trattati spaziano in tutti i campi delle relazioni interpersonali, con particolare riferimento all’espressività e alla personalità nella comunicazione.

L’occhio esprimendo ed il gesto rivelando precedono la parola”.

Ogni argomento verrà sviscerato, discusso, esemplificato ed interpretato a fondo con l’allievo. “La prova dell’uomo si ha nella sua conversazione, non bisogna lodare mai un uomo prima che abbia parlato.”