ADDIO LUCIANO VOLARIG, CAMPIONE DEL SORRISO E DELLA GIOIA

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Prematuramente, Luciano Volarig ha lasciato la vita terrena. Un male incurabile lo ha colpito in maniera inesorabile. Il prossimo 19 Dicembre avrebbe compiuto 50 anni. Una vita dedicata allo sport e soprattutto al calcio, agli amici, al lavoro.  A Monopoli, ed ai monopolitani  ha lasciato un ricordo indelebile perché ha fatto parte della squadra di C1 di mister Mario Russo,  diventando beniamino del pubblico e mettendosi in mostra come esterno alto. Rimane il vuoto che non potrà mai essere colmato, il suo sorriso, la sua bontà. Un amico vero che non c’è più. Ciao Luciano per sempre.

Ciao Luciano, per sempre…

Ho avuto modo non solo di conoscerti come giocatore,  ma di frequentarti come amico, di apprezzare il tuo contagioso sorriso, la tua infinita bontà, la tua grande  giovialità. Amico di molte serate trascorse assieme, quando la tua fragorosa risata metteva allegria a tutta la compagnia. Serate trascorse insieme a tanti amici che in questo momento piangono la tua dipartita, il distacco dal mondo terreno. Hai sempre dato il massimo sia in campo che nella vita, il tuo generoso cuore si è sempre aperto a tutti, ma non possiamo non ricordare le tue performance di calciatore serio, attaccato alla maglia del Monopoli quando la squadra veleggiava in C1. Ci mancherà non solo  il tuo sorriso, ma sopratutto la tua voglia di vivere, di essere sempre pronto a regalare gioia e allegria. Quando a Fuori Campo, circa due anni fa,  organizzammo una serata revival a distanza di 25 anni dalla promozione in C1, tu c’eri, insieme al Tuo Presidente Vito Laruccia, al tuo allenatore Mario Russo e ai tanti compagni di allora. Nessuno di noi avvertì che stavi attraversando il momento più brutto della tua vita, il tuo sorriso e la tua grinta la fecero da padrone.

Nell’Ottobre 2009, ero con la mia famiglia  all’aeroporto di Milano Linate e mi sentii chiamare con la tua inconfondibile voce da baritono e il tuo immancabile sorriso. Mi dicesti che stavi per andare a Barcellona per motivi di lavoro. Due giorni dopo, ci rincontrammo all’aeroporto di Verona e per te fu grande gioia incrociare per caso la tua squadra del cuore il Bari al completo,  di ritorno dal  match contro il Chievo. Quella era la tua vita, era il tuo mondo, la tua vocazione, tu Luciano in panchina non ci sei mai andato del tutto. Hai giocato la tua partita fino al 90entesimo senza mai mollare. Questa la tua bella eredità.

Oggi la triste notizia, oggi il cuore in gola ai tanti,  tantissimi che ti hanno incrociato nel percorso dell’esistenza. Uno sportivo come tè doveva farcela! Questa era la  nostra silenziosa speranza.

Invece il destino ti ha strappato alla vita prematuramente.  Grazie Luciano. Il tuo sorriso, i tuoi occhi  e la tua allegria nessuno potrà più regalarceli. Ciao Luciano, rimarrai per sempre nei nostri cuori.

Mimmo De Russis