Comunicato del Centro Coordinamento Associazione Cuore Biancoverde

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Il 29 Giugno ultimo scorso, con uno scarno quanto poco credibile comunicato, la famiglia Ladisa ha salutato la città di Monopoli, mettendo a conoscenza di tifosi e addetti ai lavori, della non iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. La decisione ha gettato nello sconforto chi davvero ama i colori della squadra della nostra città, non lasciando spazio ad eventuali nuovi acquirenti. Il Centro Coordinamento Associazione Cuore Biancoverde accoglie con stupore e molta rabbia tale volontà, restando attonita di fronte a tale presa di posizione, dopo che, seppure tra tanti ritardi, l’amministrazione comunale aveva incominciato a mettere in moto la macchina burocratica per dotare lo sport principe della nostra città di mezzi adeguati per lo svolgimento delle attività sportive. Non si contesta la scelta, ma il modo con cui essa è avvenuta. Troppe volte la proprietà dell’Ac Monopoli si è resa protagonista di piagnistei nei confronti della cittadinanza e dell’amministrazione comunale, dando vita ogni estate al balletto del ”m’iscrivo e non m’iscrivo”, ricattando di fatto la tifoseria e i sindaci che si sono succeduti a palazzo di città. Troppe volte noi monopolitani abbiamo litigato tra noi creando le fazioni pro Ladisa e contro Ladisa. Il CCBM è sempre stato accusato di fiancheggiare la società e di farle da leccapiedi. Ma l’intento del sottoscritto Presidente e dei Soci era soltanto quello di mantenere uno stato di quiete in attesa di tempi migliori, che evidentemente non sono arrivati. Per questo, forse peccando di ingratitudine, biasimiamo l’intempestività delle decisioni della famiglia Ladisa e ne prendiamo fermamente le distanze, reclamando, forse anche in maniera tardiva, la dignità di tifosi e di monopolitani. Non ci spaventa ripartire dal basso, anche se rimane la tristezza di dover perdere un titolo sportivo, che noi monopolitani, abbiamo contribuito a riconquistare in maniera decisiva con la nostra numerosa presenza e il nostro indiscutibile apporto.
 
Con immenso amore per il GABBIANO
 
Il Presidente
Giovanni Mavilio