Il Partito Democratico risponde al Centro-Destra

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NOTA DEL PARTITO DEMOCRATICO del 26/8/2009

Martedì 25 agosto 2009 sul sito www.vivimonopoli.net  vi è la risposta della coalizione di centro destra a precedente  comunicato stampa del PD del 21/8 che aveva ad oggetto i fatti accaduti alla inaugurazione  della struttura teatrale di “Cristo delle Zolle”.
Diciamo subito che questa polemica non ci appassiona, specie se i toni utilizzati dal centro destra sono  nervosi e scomposti, come sovente accade in tutti i livelli della sua comunicazione.

In realtà una Amministrazione seria, che ha mezzi e numeri per operare, non avrebbe necessità di entrare nella polemica sollevata da un articolo di denuncia, ma dovrebbe ritenere sufficiente mostrare i fatti concreti e i suoi risultati.

Questa   Amministrazione invece ha scelto la strada della “comunicazione” ( di ciò che fa e anche di ciò che non fa ),  e dunque la risposta,  la polemica, la presenza sui giornali, in televisione e in tutti gli eventi mediatici è ad essa necessaria ed anzi  connaturata.

Vi sono stati in questo anno e passa di Amministrazione Romani molti segni di questo modus operanti; ricordiamo per tutti quando svariati assessori della Giunta Romani e  il Sindaco stesso, in una Piazza Vittorio  Emanuele gremita  saltavano da un palco all’altro in occasione della manifestazione del “Carnevale dei Bambini” del febbraio scorso, spostato persino alla prima domenica di quaresima ad uso e consumo della loro personale rappresentazione carnevalesca,  e con buona pace della chiesa monopolitana.

Dalla stizzosa risposta del centro destra ci giunge conferma che avevamo visto bene che Romani e il suo Assessore-Vice Sindaco  volevano mettere il cappello sulla inaugurazione del sito teatrale di Cristo delle Zolle !  Ma tanto non è riuscito loro, che anzi non si sono azzardati ad alcuna, pur  breve,  presentazione,  e ciò li ha molto irritati.

Nello specifico del loro scritto vi è da contestare tutto quanto essi hanno evidenziato.

Sulla vicenda dei biglietti dovrebbero chiarire essi stessi, senza rinviare al Teatro Pubblico Pugliese, almeno il numero dei biglietti che avevano riservato e regalato a consiglieri amici e conoscenti.

I  70.00,00 euro ulteriori trovati dalla Amministrazione Romani servono – si spera – per l’allestimento interno del teatro, perché per l’esterno era stato già tutto integralmente finanziato.

E’ un fatto indiscutibile e testimoniabile da decine di persone che Risimini è restato fuori dal teatro sino ad inizio rappresentazione, e che non sobillava nessuno ma al massimo tentava di tranquillizzare  le persone mentre il Sindaco è entrato con il suo passo rapido e con la testa bassa tra due ali di folla che lo fischiava; Risimini almeno ha avuto la sensibilità di fermarsi a parlare con la gente e di prestare loro attenzione: cosa che nessuno degli esponenti della maggioranza, salvo un assessore, hanno fatto.

I presunti “facinorosi”   che erano molti più di due o tre – e basta guardare quanta gente poi è restata in piedi o era seduta sulle scale dell’anfiteatro – , erano arrabbiati perché non avevano trovato biglietti da acquistare,  nonostante le locandine, le assicurazioni degli addetti della  pro loco e il botteghino, e nonostante la ricerca del teatro, non segnalato nella campagna, ed un difficoltoso  parcheggio dell’auto.

I presunti facinorosi non erano tutti  “comunisti” e tra essi vi era tanta gente comune e persino  una colonna del fascismo  e della destra militante,  come  l’ex consigliere Antonio Rossani, il quale pure contestava duramente la carenza di biglietti,  e che poi insieme agli altri è entrato ed ha assistito in piedi (o sulle scale) ordinatamente alla rappresentazione.

Del resto anche la manifestazione di Arbore ha visto gente che contestava e si lamentava di non vedere niente da dietro le alte transenne: erano forse i medesimi sobillatori ?

Infine l’aggettivo “ottimo”  utilizzato nel ns.comunicato stampa, e ripreso più volte maldestramente nella risposta del centro destra, si riferiva soltanto alla scelta dell’autore e dello spettacolo rappresentato, e a null’altro  attinente al centro destra ! 

Ci sembra, in conclusione,  che l’episodio non meriti ulteriori specificazioni e commenti , mentre la dura nota del centro destra va stigmatizzata, oltre che per il puntuale e scientifico travisamento dei fatti  (da controinformazione di guerra), soprattutto per  l’arroganza di un ceto di governo della città che esprime il suo spessore politico e culturale nel  dileggio dell’avversario, nella disinformazione,   nella continua affermazione dei  risultati elettorali raggiunti e delle fosche previsioni per la sorte degli avversari, dimenticando che i voti presi costituiscono altrettante responsabilità verso gli elettori, i quali  vanno ripagati con risultati e contenuti,  e non con le  chiacchiere.

IL  PARTITO  DEMOCRATICO  DI  MONOPOLI