IL BARI FESTEGGIA IL RITORNO IN SERIE A
Nell'anticipo della trentanovesima giornata della serie B, il Livorno ha perso in casa per 1 a 0 con la Triestina e in considerazione di questo risultato il Bari da questa sera è matematicamnete in Serie A dopo 8 anni. Nel capoluogo la festa per il Bari si sposa con la festa in città per San Nicola. Diventa ininfluente la partita di sabato a Piacenza (ore 16).
Colorata di biancorosso, Bari dunque festeggia il ritorno nella massima serie dopo otto lunghi anni di purgatorio nel torneo cadetto. Dai tempi di Eugenio Fascetti e di Antonio Cassano, la città di San Nicola non assaporava il nettare dei grandi del calcio. Un’impresa riuscita ai ragazzi di Antonio Conte, capaci di stravincere il campionato con tre turni di anticipo, restando ininterrottamente in testa alla classifica dal 28 febbraio. Appena si è avuta la matematica certezza, ogni angolo di Bari ha dato sfogo alla felicità più sfrenata.
Gli addobbi erano già stati allestiti durante la settimana, soprattutto nei quartieri più popolari, il resto lo hanno fatto i tifosi di ogni ceto ed età. In attesa dei festeggiamenti ufficiali del club di Matarrese, dallo stadio San Nicola è partito un lungo carosello di auto che ha attraversato la città a suon di clacson e con un suggestivo sventolio di bandiere e striscioni biancorossi. Naturalmente, come spesso accade in casi del genere, c'è chi ne ha approfittato per un bagno nelle varie fontane sparse nel centro cittadino. Un festival di colori e di gioia. Manco a dirlo, ha riecheggiato nei cori della tifoseria il nome di Antonio Conte, ritenuto l’artefice principale della marcia trionfale del Bari. È stato soprattutto lui, del resto, a creare le basi e l’organizzazione di una creatura cresciuta prima del previsto. Fino a diventare grande, a tal punto da stracciare la concorrenza.