Franco Muolo ci scrive: “Un Pug a sic…nghiozzo?

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Gentile Direttore,
dopo aver letto quanto asserisce oggi (sabato 18 aprile) il comunicato sull’area SIC del direttivo del Partito della Rifondazione Comunista di Monopoli, mi chiedo: conviene ancora insistere con l’accanimento terapeutico sulla bozza di Pug adottata dal Consiglio comunale prima di Natale 2007, e successiva ri-adozione nel marzo scorso, visto che si paventa un altro adeguamento delle sue tavole di base per quanto attiene ai discutibilissimi ma possibili aggiornamenti dei vincoli imposti dall’Alto sul nostro variegato e invidiato territorio? Parliamoci chiaro: durante l’estate, che si prefigura rovente (passate le elezioni), si discuteranno serenamente le centinaia di osservazioni su uno strumento urbanistico, checché se ne dica pochissimo partecipato alla città nella sua fase preliminare di studio? Quanti e quali profili territoriali sono stati condotti e utilizzati per analizzare i bisogni e le risorse per poter scegliere modalità d’intervento efficaci? Sarebbe utile secondo me far conoscere ai nostri concittadini quanti e quali di questi profili siano stati presi in considerazione dallo staff tecnico per la redazione del Pug. Per quanto mi riguarda, e in riferimento anche alla mia lettera Franco Muolo si esprime sul Pug, pubblicata su Vivimonopoli venerdì 3 aprile, invio qui di seguito, per l’uso che Lei vorrà farne a futura memoria, il profilo territoriale di Monopoli da me rilasciato alla dr.ssa ing. Grazia Maggio (dello staff Oliva) il 21/01/2006. Dopo un’attenta lettura credo s’evinca l’incredibile attualità e la mia assoluta coerenza di quanto specificatamente affermato oggi con quanto generalmente dichiarato allora. (continua)
    

PROFILO TERRITORIALE

Nome e Cognome: Franco Muolo
Professione: Osservatore della metamorfosi territoriale e libero opinionista a mezzo stampa
Ruolo nella comunità (per cui può essere considerato un informatore chiave): ex responsabile LL.PP. (UTC) del Comune di Monopoli

1) Quali sono secondo lei gli aspetti della città più rilevanti dal punto di vista territoriale?
Un centro antico invidiabile – un porto commerciale che scoppia – una zona industriale instabile;
Una fascia costiera unica e variegata – decine di verdeggianti lame – preziosissimi uliveti secolari;
Un agro di 99 contrade e una dozzina di piccoli centri rurali frammisti a boschi e frutteti di pregio;
Un crinale addobbato da un’odorosa macchia mediterranea con vista mare e … grotte carsiche parzialmente esplorate;
Una strada ferrata che taglia la città in due parti uguali che ha generato una Monopoli di Sopra e una Monopoli di Sott

2) Quali sono le problematiche prioritarie e più urgenti da affrontare nella città dal punto di vista territoriale?
Il traffico automobilistico – il porto commerciale – l’ex cementeria – la cantieristica navale;
Il ripristino della funzionalità di lame e torrenti sopravvissuti all’incuria del tempo;
La pianificazione reale dei centri di contrada ponendo l‘accento sulla vocazione agrituristica delle stesse, evitando di farli diventare centri commerciali all’aperto, vista la recente istituzione di mercati settimanali qua e là accompagnata dalla follia di attirare gli abitanti della città

3) Quali sono secondo lei i punti di forza e i punti di debolezza nel settore infrastrutturale per la città di Monopoli?
Punti di forza: Superstrada Bari-Brindisi (s.s. n. 16) – Scalo marittimo – Zona industriale;
Punti di debolezza: Aree commerciali – Sistema viario comunale interno – Sottopassaggi ferroviari

4) Esistono problemi di carenze infrastrutturali e di connessione della città con le città limitrofe? Quale è il ruolo che la città di Monopoli ha all’interno del sistema regionale dal punto di vista infrastrutturale?
La più vistosa carenza consiste nell’assoluta mancanza di un moderno asse viario che colleghi agevolmente il porto di Monopoli con i paesi dell’hinterland sulla direttrice Castellana Grotte, Putignano, Mottola; La strada attuale è tortuosa e pericolosissima, la sua costruzione risale ai primi anni Cinquanta e non ha mai subito modifiche e rettifiche del tracciato;
Non esiste un ruolo specifico importante all’interno del sistema regionale dal punto di vista strutturale: a me sembra quasi una città di passaggio e basta!

5) Quali sono secondo lei i punti di forza e i punti di debolezza dal punto di vista della suddivisione funzionale degli spazi all’interno della città?
Punti di forza: piazza Vittorio Emanuele e piazza XX Settembre;
Punti di debolezza: piazza Garibaldi, piazza Milite Ignoto e piazza Roma

6) Esistono problemi di disagio abitativo nella città? Se si, dove?
Il più grande disagio abitativo generalmente consiste nell’impossibilità per le giovani coppie di acquistare una casa in proprietà a causa dell’alto prezzo degli appartamenti, nonostante la città abbia subìto l’intero peso edificatorio previsto dal vecchio Prg redatto dal prof. Piccinato. Per tale motivo è aumentata la ricerca di abitazioni provvisorie nelle campagne

7) Quali sono secondo lei i punti di forza e i punti di debolezza dal punto di vista della fruibilità degli spazi pubblici?
L’unico spazio all’aperto veramente fruibile è piazza Vittorio Emanuele. Non esistono altri spazi pubblici effettivamente fruibili. Di spazi pubblici coperti neanche a parlarne

8) Quali sono secondo lei i punti di forza e di debolezza della città dal punto di vista delle risorse naturali?
Vedo solo due, formidabili risorse naturali: il mare con i suoi incantevoli arenili e calette e la piana ulivetata secolare immediatamente a ridosso;
Punti di debolezza: lame, torrenti e le centinaia di pozzi artesiani perlopiù salinizzati e in qualche caso inquinati

9) Esistono nella città delle parti di territorio che dovrebbero essere tutelate? Quali invece dovrebbero essere valorizzate e/o potenziate?
Andrebbero tutelati e meglio valorizzati le lame, le chiese rupestri, i torrenti, i boschi, le querce, i carrubi e gli ulivi secolari, il centro antico e la fascia costiera

10) Conosce delle aree degradate da riqualificare nella città di Monopoli?
Gran parte del centro murattiano con particolare riferimento al rione S. Lucia (a cavallo della via Cavour) tenendo presente come prospettiva l’area della casina cosiddetta del Serpente

11) Quale è secondo lei l’atteggiamento o la percezione della popolazione locale nei confronti delle risorse naturali del paese?
L’unica risorsa naturale percepibile dalla popolazione dopo il mare, al momento, sembra essere lama Belvedere. Credo che venga ancora ignorata la grande potenzialità turistica che offrono la fascia ulivetata e i centri di contrada
12) Come sarà secondo lei tra 10 anni questa città?

Se continua il sonnecchiamento in atto da parte della P.A. credo che questa città rimarrebbe così com’è per molti anni ancora. Specialmente se non si decide a volere redigere veramente il Pug 

13) Cosa teme maggiormente per il futuro di questa città?
L’intasamento viario e l’avvelenamento dell’aria a causa del traffico automobilistico dovuto a scelte sbagliate del Prg, ancorché il continuo degrado del territorio dovuto alle sempre più abbondanti precipitazioni atmosferiche che trovano più agevole scivolare sulle strade pubbliche anziché nei loro percorsi naturali

14) Cosa desidera maggiormente per il futuro di questa città?
a) Mascheramento della linea ferroviaria a doppio binario, visto che non è più possibile spostarla;
b) Rimozione del mostro ex cementeria dal porto;
c) Parcheggi sotterranei pubblici o privati da realizzare sotto villa S. Antonio e area del Serpente;
d) Nuovo sottopassaggio ferroviario tra via Dieta di Monopoli e via Amleto Pesce in adiacenza dell’ex cinema teatro Radar;
e) Ripensamento delle aree residenziali dell’agro in funzione di uno sviluppo agrituristico.

    Grazie e cordiali saluti.

     Franco Muolo