Riceviamo e pubblichiamo

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Egregio Direttore,

  la rivista Fax ha pubblicato nello  scorso numero una lettera  dell’Assessore alla Urbanistica Barletta sul tema del Piano Urbanistico Generale. Il violento attacco portato al ns. partito impone una  replica, e per far questo occorre ricordare  alcuni passaggi politici della vicenda PUG.
Nella scorsa legislatura le opposizioni di allora (con il testa l’ Assessore Barletta), dopo aver votato a denti stretti il DPP (Documento Preliminare Programmatico)   ebbero un costante atteggiamento di sabotaggio del Piano, attraverso il boicottaggio delle iniziative del Partecipa Pug, attraverso un’azione in Commissione Urbanistica tendente alla contestazione di tutto  e all’indefinito allungamento dei tempi, attraverso un’azione sulla stampa e sulle TV di distruzione mediatica del Piano,   attraverso il supporto (falso e strumentale) ad  esponenti di rilievo di quella maggioranza che si prestarono al gioco della destra e criticarono essi stessi il PUG, e soprattutto attraverso un’azione forte e devastante sui cittadini dell’agro che vennero convinti che il PUG sarebbe stata la castrazione definitiva dei loro legittimi interessi.

Il tutto terminò con una seduta di CC il 22/12/2007 in cui l’opposizione,  dopo aver urlato  per oltre sei ore il suo  disaccordo totale sul  Piano e sulle modalità con le quali si era ad esso pervenuti, nonché sulla persona del progettista Prof. Oliva, ritenne bene – da vera e matura classe dirigente – di abbandonare l’aula, disinteressandosi  della vicenda.
Poi in campagna elettorale la Destra disse alla gente di tutto e di più: a coloro che volevano il Piano  (le cooperative, gli artigiani, le partite iva,  le piccole imprese, i cittadini comuni) ne promisero la realizzazione, a coloro che non lo volevano (le Associazioni e i cittadini dell’agro)  essi promisero che sarebbe saltato, a coloro che lo volevano diverso (i poteri forti),  promisero di cambiarlo.
E gli atti della Amministrazione Romani sono stati  conseguenti a queste spinte  centrifughe.
L’Assessore cercò subito “con la lente di ingrandimento” vizi del piano che ne giustificassero il suo accantonamento,  ed i poteri forti trovarono sponde a livello regionale per lo stesso obiettivo.
Poi vennero smentiti tutti e pubblicamente dall’Assessore Regionale Barbanente e ripiegarono sulla attività di sanatoria di presunti vizi, che aveva il gran pregio di far passare tanto tempo  (e forse ad arrivare ad una nuova Amministrazione Regionale).
Non sono mai stati chiusi i termini delle Osservazioni, che sono lievitate a dismisura nel numero e sono suggerite  e proposte dall’interno stesso della Maggioranza, e tali termini si riaprirono addirittura con una  nuova,  inutile e pasticciata delibera dell’11/3/2009 sui Quadri Conoscitivi (a tal proposito i Consiglieri di  minoranza hanno fatto un proposta di  delibera di CC, protocollata il 27/3/09, in cui si tenta di sanare “al volo” e senza perdere ulteriore tempo,  il pasticcio  amministrativo provocato dalla Amministrazione con la pubblicazione di quadri conoscitivi del DPP, ormai  superati dalla adozione del  PUG).
Nel frattempo sono state nascoste le risposte puntuali di Oliva alle osservazioni o, pur accedendo alla tesi di Barletta e del Sindaco che esse non furono mai consegnate (ma Oliva disse il contrario in una intervista a questo giornale), resta pur sempre che a dieci mesi dal conferimento dell’incarico ad Oliva di rispondere alle Osservazioni nessuno della Amministrazione gli chiede ragione di questo spaventoso ritardo.
Nel frattempo arrivano altre Osservazioni, e chissà quando si finirà di rispondere !!!
La Commissione Consiliare Urbanistica che dovrebbe esaminare le osservazioni è ormai una farsa sia perché va spesso deserta (e il compito di assicurare il numero legale è della Maggioranza: se manca  significa  che il problema non interessa), oppure le sedute sono inconsistenti  perché non partecipano  dirigenti o i tecnici per illustrare le problematiche,  e non vi sono le carte e si parla del nulla.
E sui giornali non si parla più di PUG perché il Sindaco ha disposto il silenzio stampa per evitare   prese di posizioni e polemiche interne al Centro Destra.
Non è difficile prevedere la morte di questo PUG  !!! E  a morte  lo porterà l’Assessore Barletta .
Il Sindaco ha detto pubblicamente e recentemente (al Carmine, nel mese di febbraio)  che la sua Maggioranza approverà il PUG per senso di responsabilità, per fronteggiare la crisi economica, per averlo promesso in campagna elettorale, perché ogni Piano ha  pregi e difetti, perché non vi sono Piani che possono piacere a tutti e perchè il Piano è meglio dell’immobilismo per ulteriori anni.
Al contrario i fatti e gli atti della Amministrazione testimoniano che il PUG non arriverà mai in aula.
Se il Sindaco pensa davvero ciò che dice si assuma in prima persona la responsablità politica di questa vicenda: revochi la delega all’Urbanistica all’Assessore Barletta e prenda lui stesso in mano ogni iniziativa sul  PUG.
Faccia vedere che una Maggioranza e una  Amministrazione giovane e di giovani ha la volontà e la forza di fare un grande regalo alla città di Monopoli in un momento di grave  difficoltà economica, e confermi le speranze di progresso civile ed economico annunciate nella sua trionfante campagna elettorale.

IL PARTITO DEMOCRATICO DI MONOPOLI