C’era una volta il Difensore civico….

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ACLI MONOPOLI: DIFENSORE CIVICO E POLITICA PARTECIPATA

Sulla vicenda del Difensore Civico le Acli di Monopoli intendono puntualizzare alcuni aspetti che non riguardano la persona a cui il Consiglio Comunale ha affidato tale incarico, né tantomeno la eventuale illegittimità della delibera che ha reso possibile la nomina stessa. L’aspetto che le Acli stigmatizzano è il metodo adottato per tale nomina, che ha portato ancora una volta a privilegiare il mondo politico rispetto a quello associativo. Benchè nell’elenco dei candidati fossero presenti soggetti espressione della società civile e del mondo associativo, motivazioni di carattere puramente politico o di “strategia politica” hanno prevalso sull’interesse dell’intera cittadinanza. (continua)

Se la figura del difensore civico ha il compito di tutelare gli interessi ed i diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione, si ritiene che la scelta operata sia in contraddizione rispetto a quanto stabilisce la stessa Corte Costituzionale, ovvero che la “politicità” è un carattere estraneo alla figura del difensore civico.
Le Acli ritengono che la classe politica monopolitana abbia perso una buona opportunità per dare un segnale forte di collaborazione e coinvolgimento del mondo associativo e della società civile nella gestione della “cosa pubblica”, concetto questo puntualmente proclamato in ogni competizione elettorale, ma raramente concretizzato in fase amministrativa.
Quotidianamente le nostre sedi sono raggiunte da un consistente numero di cittadini che riconosce in noi soggetti in grado di garantire quell’assistenza di carattere sociale, previdenziale e fiscale necessaria per la tutela dei propri diritti. Siamo fieri di tutto ciò, in quanto siamo un’associazione di promozione sociale le cui finalità sono rappresentate dalla promozione e la tutela dei diritti sociali, l’aiuto ed il sostentamento a quei cittadini in condizioni di emergenza e a rischio di esclusione sociale, l’educazione alla Cittadinanza Attiva.
L’impegno profuso da tute le Associazioni che come le Acli operano sul territorio monopolitano a favore dei cittadini, è meritevole di maggiore attenzione da parte della classe politica.
L’intero Consiglio Comunale non deve dimenticare che alle ultime elezioni i cittadini monopolitani hanno risposto in maniera massiccia alla più alta espressione del concetto di democrazia, facendo emergere una forte volontà di partecipazione attiva alla gestione della “cosa pubblica”.
Quanti cittadini di quel 80,63% circa degli aventi diritto al voto che il 13 e 14 aprile si sono recati alle urne si riconosce nel metodo adottato per la nomina del loro difensore, del loro intermediario con la pubblica amministrazione?
Qualora un semplice cittadino dovesse considerare la vicenda del “difensore civico” come indicatore del livello di decentramento del potere decisionale, capirebbe che ci sarebbe da rimboccarsi le maniche e rinsaldare quel rapporto con il partito ed il proprio candidato votato probabilmente interrotto o semplicemente affievolitosi la sera del 14 Aprile 2008.

       Il presidente
Alessandro Napoletano