Sempre più notizie dal web così internet incalza la Tv
Il dato più rilevante che emerge dal sondaggio riguarda proprio il mezzo di informazione più importante per il panel consultato: la prima scelta ricade inevitabilmente sulla televisione, indicata dal 77,08% degli intervistati. Ma internet, con il 38,9%, si afferma per la prima volta come secondo "mezzo" dal quale si possono apprendere notizie e per sapere in generale quello che succede.
Molto basso il dato che riguarda i quotidiani cartacei che rappresentano una prima scelta solo per 5,48% degli intervistati e una seconda scelta per il 18,86%.
Questa tendenza viene confermata, anzi amplificata, nel momento in cui entrano in gioco esigenze di analisi politiche ed economiche più approfondite. In questo caso la preferenza per il mezzo televisivo scende al 37,53% nella prima scelta, seguito dai quotidiani cartacei con il 29,21% e da internet con il 20,89%. Ma internet si afferma comunque come mezzo leader di seconda scelta con il 41% contro il 35,5% della Tv.
Il popolo del web si rivela poi molto sensibile, forse più dei normali lettori di giornale, alla necessità che esista un certo grado di pluralismo nei mezzi di informazione. Il 63,5% del panel interpellato giudica "molto importante" il pluralismo nell'informazione e per assicurare questo tipo di necessità la cosa fondamentale, per il 48,9% degli intervistati, è che si diano le notizie in modo oggettivo e nell'interesse generale. Più che il pluralismo "fra i mezzi", dunque, conta l'indipendenza di chi scrive e il fatto di non dover per forza tener conto del parere e dell'interesse di ciascun gruppo sociale o politico.
Internet è inoltre il luogo, secondo il 70,4% di chi ha risposto al sondaggio, dove si può trovare più facilmente un'informazione seria e obiettiva. E da che cosa deriva questa maggiore indipendenza attribuita al Web rispetto alla tv, alla carta, alla radio? Per il 49,5% del panel dai bassi costi e quindi dalla possibilità di non dipendere dai grandi finanziatori portatori di interessi di parte.
Questo il quadro che viene delineato dal sondaggio promosso da lavoce.info: internet sta incalzando la tv come mezzo attraverso il quale si possono ottenere informazioni economiche approfondite e indipendenti, grazie a costi di struttura e di gestione più bassi che permettono uno sganciamento dai tradizionali gruppi industriali che finanziano i principali giornali e televisioni del paese.
( 4 luglio 2008 – Repubblica.it )